CONSONANZE - Mario Cresci a Chiavari

PROROGATA AL 23 FEBBRAIO 2025

OPENING SABATO 7 DICEMBRE ORE 17.00

 Curata dall’Archivio Mario Cresci di Bergamo e accompagnata dal testo di Luca Fiore, la mostra è composta da una selezione di opere realizzate in tempi diversi, su tematiche e molteplicità di soluzioni formali differenti: disegno, fotografia, video, installazione e site specific, in una continua investigazione sulla natura del linguaggio visivo attraverso il mezzo fotografico.

... A ben vedere, nella scelta delle opere per questa mostra, c’è una predilezione dei lavori dedicati agli oggetti e alle “immagini di immagini” (siano esse fotografie o opere d’arte). Ci sono i visitatori che guardano capolavori della pittura (Attraverso l’arte, 2010). Vediamo la Monna Lisa (2012) di Leonardo e la Fornarina (2017) di Raffaello , tra i dipinti più guardati della storia dell’arte, mostrati da punti di vista inusuali. C’è il lavoro sulla Pietà Rondanini (2013-16) di Michelangelo , fotografata con differenti tipi di illuminazione, in modo da metterne alla prova la relazione con lo spazio e la luce. Possiamo vedere le nuove “misurazioni” dedicate, anziché alla “cultura materiale” della sua Matera, agli oggetti dell’appartamento borghese appartenuto ad Annita, la madre della moglie dell’artista (La casa di Annita, 2003). Abbiamo poi la “consonanza” con il mare (Elementa #01, 2015), che per Cresci è il luogo del trauma del naufragio di chi cerca una salvezza sulla costa opposta del Mediterraneo. Sono i suoi “segni migranti” (Segni migranti, 2013), che non sono solo la metafora del dramma sociale e culturale più acuto del nostro tempo, ma della vocazione nomade della propria arte, che si trova costantemente alla ricerca di una nuova dimora linguistica da abitare. (Luca Fiore, Consonanze, 2024)

PRESS   |   chiavariturismo.it   |  

invito

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allestimento 

PH R BIGGIO DSC 0426

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   PH R BIGGIO DSC 0429
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   PH R BIGGIO DSC 0441
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PH A FORESTI IMG 1121

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COLORLAND 1975 - 1983 - Bergamo

PROROGATA AL 7 GENNAIO 2024

Colorland propone la rilettura del paesaggio attraverso 50 immagini, quasi tutte inedite, realizzate nel Mezzogiorno d'Italia, tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli ottanta.

In occasione della mostra è stato realizzato un volume in due versioni, italiano e inglese, pubblicato da ELECTA, con 100 immagini, testi di Corrado Benigni, curatore della mostra, e del critico Mauro Zanchi.
 

Fondazione MIA     |    Electa   |.  comunicato stampa    |    galleria immagini

2023 Cresci Astino manifesto

2023 Cresci Astino manifesto

UN ESORCISMO DEL TEMPO - Roma

Oltre 350 opere vintage raccontano la ricerca del fotografo nei vent’anni di attività in Basilicata, dalla metà degli anni ’60 alla metà degli anni ’80.
Nelle opere in mostra gli interni di abitazioni, le persone, gli spazi urbani, elementi architettonici ed oggetti della tradizione lucana evocano un orizzonte simbolico collettivo, al contempo arcaico e contemporaneo. 

 M A X X I    |    video

Mario Cresci MAXXI 3105 0110 2023

Mario Cresci MAXXI 3105 0110 2023
 

REVERSING THE EYE - Milano

Fotografia, film e video negli anni dell’arte povera

Martedì 16 maggio, alle ore 19.00, Triennale Milano inaugura la mostra Reversing the Eye. Fotografia, film e video negli anni dell’arte povera, a cura di Quentin Bajac, Direttore di Jeu de Paume, Diane Dufour, Direttrice di LE BAL, Giuliano Sergio, curatore indipendente, e Lorenza Bravetta, curatrice per fotografia, cinema e new media di Triennale Milano.

L’esposizione indaga, con oltre 250 opere realizzate da 49 artisti, il rapporto dell’arte povera e di alcune avanguardie presenti in Italia tra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta con i linguaggi della fotografia, del cinema e del video. 

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Tuesday, May 16, at 7 pm, Triennale Milano opens the exhibition Reversing the Eye: Photography, Film and Video in the Years of Arte Povera, curated by Quentin Bajac, Director of Jeu de Paume, Diane Dufour, Director of LE BAL, Giuliano Sergio, independent curator, and Lorenza Bravetta, Curator for Photography, Cinema and New Media at Triennale Milano.

With more than 250 works by 49 artists, the exhibition explores the relationship of arte povera and some of the avant-garde movements present in Italy between the 1960s and early 1970s with the languages of photography, cinema and video.

 

REVERSING THE EYE - Arte Povera a Parigi

Arte Povera and Beyond 1960-75: Photography, Film, Video

From 11 October 2022 to 29 January 2023

Per la prima volta, Jeu de PaumeLE BAL presentano una mostra tematica congiunta sull'uso dei media
– fotografia, film, video – di artisti italiani degli anni '60 e dei primi anni '70. Incentrata sul gruppo dell'Arte povera,
la mostra coinvolce vari compagni di viaggio del movimento e non solo, per studiare la posizione dell'avanguardia
italiana nei confronti della fotografia e dell'immagine in movimento.
 
Curatori: Quentin Bajac, direttore del Jeu de Paume; Diane Dufour, direttrice di LE BAL; Giuliano Sergio, curatore indipendente.
Curatore associato: Lorenza Bravetta, curatrice fotografia, cinema e nuovi media, Triennale Milano.
 
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